lunedì 24 giugno 2013

Erasmus - cos'è?


Ho deciso di iniziare il mio blog con una panoramica generale su quello che è il progetto Erasmus. Probabilmente molti conoscono già gli argomenti che sto per trattare, ma sicuramente c'è chi non ha mai approfondito, o addirittura chi non ne ha mai sentito parlare, perciò partirò dall'origine: il progetto Erasmus (European Region Action Scheme for the Mobility of University Students) è nato nel 1987 e vi aderiscono più di 4.000 università in 31 paesi. Dà la possibilità a studenti universitari europei di studiare all’estero per un periodo tra i 3 e i 12 mesi, sostenendo esami, ricevendo un contributo mensile e usufruendo dell’iscrizione gratuita all’università ospitante.

Ogni anno, solitamente tra dicembre e febbraio, sul sito delle università italiane che vi aderiscono viene pubblicato il bando relativo ai soggiorni per l’anno accademico successivo. Con il bando viene fornita anche la lista di mete disponibili (di solito diverse a seconda della facoltà/dipartimento di appartenenza). Nella domanda di iscrizione è necessario indicare gli esami sostenuti (con relativa votazione e crediti): l’assegnazione dell’erasmus avviene infatti in base al merito, e quindi alla media dei voti e al numero di crediti (sono previsti, poi, dei punti extra per le certificazioni linguistiche); è comunque possibile vincere l’Erasmus anche se non si ha ancora sostenuto alcun esame (se al momento della domanda, ad esempio, si frequenta il primo anno di università): infatti può capitare che il numero delle domande sia inferiore al numero dei posti disponibili, o che ci siano delle mete che non vengono scelte dagli studenti in cima alla graduatoria.
Al momento della domanda bisogna poi indicare i paesi in cui si vorrebbe soggiornare, ed è possibile sceglierne due: la precedenza verrà data al primo, ma qualora tutti i posti per il primo siano già pieni al momento della scelta (perché presi da studenti con un punteggio più alto), si ha sempre la possibilità di essere assegnati al secondo. A volte è anche possibile scegliere un terzo paese, qualora sia la prima che la seconda scelta siano già al completo; per fare ciò bisogna aspettare la riunione che ha luogo dopo la pubblicazione delle graduatorie, in cui si sceglie definitivamente la città: se i docenti incaricati delle assegnazioni si rendono conto che ci sono dei posti ancora liberi in paesi non selezionati dallo studente al momento della domanda, possono proporgli di sceglierli.
Quando si studia all’estero con il programma Erasmus, vige il sistema universitario del paese in cui si va a studiare. I crediti del paese in questione vengono riconosciuti al ritorno (talvolta possono essere necessarie delle integrazioni, cioè delle prove di esame con un programma ridotto, per sopperire al minor numero di crediti che l’esame nell’università ospitante prevede rispetto a quello del proprio piano di studi in Italia). Gli esami devono essere sostenuti nella lingua del paese in cui ha sede l’università, anche se alcuni paesi offrono esami in inglese.
Semplificndo: con il programma Erasmus potrete studiare all'estero da 3 a 9 mesi, ricevendo un contributo mensile e convalidando i crediti ottenuti al vostro ritorno. Per partecipare bisogna candidarsi tramite l'università e per le graduatorie vengono tenuti in considerazione voti, crediti e conoscenza linguistica. Semplice, no? Sicuramente si tratta di un programma alla portata di tutti, che è cresciuto molto dall'anno della sua fondazione ad oggi, e permette di apprendere una nuova lingua, conoscere tantissime nuove persone, avere l'opportunità di passare un periodo all'estero e venire a contatto con una nuova cultura. Si può chiedere di meglio?