domenica 22 giugno 2014

Au revoir, Aix-en-Provence!

"All good things come to an end". Purtroppo questa frase è sempre vera. Gli esami sono finiti, il semestre si è concluso, e tra addii e lacrime sono tornata a "casa". Le virgolette sono necessarie, mi sembra strano chiamare casa Roma dopo aver considerato Aix come la mia casa per tutto questo tempo.
Gli ultimi giorni in Francia sono stati davvero intensi. Prima di tutto ho dato il mio ultimo esame di francese antico il 12 maggio, non so ancora il voto ma credo sia andato piuttosto bene, avevo studiato parecchio (incredibile ma vero, ho anche trovato il tempo per aprire qualche libro :-P).

 Le ultime gite fuori Aix di cui ho parlato erano Cassis e Monaco, ma ce ne sono state altre. L'11 maggio sono stata a Saint Tropez e a Cap Taillat. Saint Tropez è una cittadina molto interessante, ma la domenica in cui è stata organizzata la gita era anche il giorno del raduno internazionale delle Harley Davidson, quindi non ho potuto godermi a pieno la bellezza del luogo perché c'era il delirio, per dirlo in una sola parola. Motociclette, centinaia, migliaia di motociclette ovunque! Comunque...siamo riusciti a vedere abbastanza, girando per le bellissime e soleggiate vie del centro. Devo dire che è una città molto carina, ma onestamente non capisco il perché di tanta fama. Sarà che sono di parte, perché per me la città più bella sarà sempre Marsiglia..! :P Il mercato comunque era bellissimo ed enorme! Ecco qualche foto:




Cap Taillat è una riserva naturale non molto distante da St Tropez, un luogo di mare con un paesaggio mozzafiato. La camminata è stata lunghissima e il sentiero che conduce alla spiaggia è davvero difficile da transitare a causa della pavimentazione irregolare e delle frequenti salite e discese, ma sicuramente ne è valsa la pena.



Il weekend successivo sono stata a Cannes per il festival, insieme ad un gruppo di amici, sempre con una gita organizzata per noi studenti.
E' stata una giornata bellissima, abbiamo girato per le strade di una Cannes super affollata, pranzato sulla spiaggia, e assistito all'inizio del festival (anche se non siamo riusciti a vedere nessun attore perché in quel momento eravamo a cena al ristorante indiano...ahahah! Il richiamo della fame è stato più forte).
A Cannes ci ero già stata per una settimana quando avevo 14 anni ma me la ricordavo diversa, sarà che ero lì per un corso di francese quindi non l'avevo davvero girata molto. E poi non c'era l'atmosfera del festival!



Facendo un rapido bilancio, in questo semestre sono riuscita a visitare nove città, inclusa Aix: Marsiglia, Nizza, Cannes, Monte Carlo, Cassis, Saint Tropez, Parigi, Arles. Sono molto soddisfatta! Marsiglia, Nizza e Parigi erano sulla mia lista, le altre non le avevo nemmeno programmate, quindi è andata molto meglio di quanto pensassi.

Per quanto riguarda gli ultimi giorni ad Aix, sicuramente l'unica parola che può riassumerli è intensi. Pieni di feste sicuramente, ma anche di addii e arrivederci, e lacrime! Purtroppo è sempre così...quando arrivi in un posto nuovo passi i primi giorni a chiederti perché sei lì, come ti è venuto in mente di mollare tutto e andartene...ti chiedi se sei felice, ti domandi se conoscerai qualcuno, se riuscirai ad ambientarti, hai mille dubbi... Poi tutto passa così in fretta! Inizi a conoscere la tua nuova città, l'università, il modo di vivere del paese in cui ti trovi, e soprattutto inizi a conoscere le persone che saranno la tua famiglia durante quei mesi.
I mesi volano e quando arrivi al termine non sei mai pronto ad andartene. Vorresti sempre avere più tempo, qualche giorno, settimana o mese...a volte perfino restare per sempre! Ma alla fine sali su un aereo e sei di nuovo a casa tua, o almeno il posto che eri abituato a chiamare casa, perché ormai è difficile sentirlo tale dopo che "casa" era altrove... E' davvero una delle sensazioni più strane del mondo.


A volte mi chiedo se ne vale la pena. Gli addii sono sempre tristi, non ci si abitua mai. Salutare qualcuno con cui hai condiviso una parte importante della tua vita, con la consapevolezza che probabilmente non vi vedrete mai più, o comunque chissà quando... Sarebbe bello restare sempre nello stesso posto, con gli stessi amici, senza essere mai costretti a separarsi. A volte penso di fare questa vita, parto e dico "questa è l'ultima volta", mi viene voglia di restare in un posto per sempre.
Ma poi...è difficile da spiegare, ma quel sentimento che provo quando l'aereo atterra in una città sconosciuta, e riesco quasi a vedere tutte le avventure che ho davanti, mi emoziono pensando ad una nuova casa, a nuove persone, a tutte le strade che non ho ancora percorso ma che a breve percorrerò, è qualcosa di troppo forte per potervi rinunciare. E penso che sì, in fondo la tristezza e la sofferenza degli addii è un piccolo prezzo da pagare, se in cambio questo è ciò che ottengo.

Adesso la smetto di fare la poetica; chi mi conosce bene e sta leggendo queste righe probabilmente si sta anche chiedendo se sono davvero io che scrivo o se ho pagato qualcuno per farlo, lo so. AHAHA
Concludo con qualche foto e...alla prossima! Magari stavolta non aspetterò mille anni per aggiornare... D'oh.
Il bagno nella fontana vestita alle 4 di mattina andava fatto!





Tristezza dell'ultima sera!