lunedì 31 marzo 2014

Qualche giorno a Parigi

La settimana dal 3 marzo al 9 ho avuto le vacanze di metà semestre, così ho preso un TGV (treno ad alta velocità francese) da Aix-en-Provence a Parigi, dove ho passato 5 giorni con Ryan, uno dei miei migliori amici (incontrato a Luneburg).
Parigi è davvero una bella città e sono stata soddisfatta del viaggio (non fosse che abbiamo passato le sere a fare festa e il giorno a camminare per ore e ore, e l'ultimo giorno praticamente non vedevo l'ora di tornare a casa solo per dormire, ma questa è un'altra storia... :-D). L'ultima volta che ho visitato una capitale europea che a detto di tutti è stupenda (Berlino) sarei voluta scappare già dal primo giorno, quindi ero leggermente diffidente nei confronti di Parigi, ma devo dire che è stato tutto all'altezza delle mie aspettative.
Il primo giorno ci siamo incontrati verso le 3, io venivo da Aix e lui da Luneburg passando per Amsterdam; ci siamo subito recati presso l'ostello che avevamo prenotato per posare le valigie. Posto fighissimo (so che è una parola troppo informale e stupida per essere usata su questo blog, ma davvero non ci sono altri modi per definirlo): piano terra che consiste in un ristorante/bar aperto tutto il giorno, discoteca nel seminterrato, l'unica pecca era avere altre 10 persone in camera, le prima due notti ci è capitato un gruppo di fastidiosissime ragazze che hanno pensato bene di fare una festa in camera l'unica notte in cui avevo deciso di andare a letto presto, totalmente irrispettose, rumorosissime...per fortuna i coinquilini delle ultime due notti erano di gran lunga migliori!
La nostra stanza - mia mamma dice che sembra un carcere :-)
Insomma, dopo esserci ambientati nell'ostello siamo partiti alla volta della Torre Eiffel, un classico... Quando siamo arrivati a destinazione eravamo abbastanza delusi: insomma, non è altro che una torre di ferro, non c'è proprio nulla di speciale. Ma poi, dopo aver fatto una fila di 20 minuti per usare uno stupido bagno, usciamo da quel tugurio ed ecco l'illuminazione, nel vero senso della parola: la torre risplendeva e luccicava sullo sfondo di un cielo sempre più buio. Ed è stato in quel momento che abbiamo finalmente colto la bellezza del monumento simbolo della città di cui tutti parlano!
Dopo averla ammirata per un po', era ora di cena, così abbiamo scelto un ristorante nei dintorni e ci siamo goduti la nostra prima cena parigina, a base (per me) di pasta al tartufo e Mojito :-)
Quindi, siamo tornati in ostello e...party! Il bar al piano terra era davvero molto frequentato, complici forse i prezzi vantaggiosi per i clienti dell'ostello (2 long drinks al prezzo di uno 7 giorni su 7 a qualsiasi ora). Abbiamo conosciuto un gruppo di ragazzi/e inglesi che, per dirla alla romana, stavano fori come 'n balcone! Ahaha abbiamo davvero passato una bella serata in loro compagnia!

Gli effetti del 2x1 sui drink sono visibili...
Il giorno dopo, imprecando per il mal di testa e la nausea, siamo partiti alla volta della famosa Avenue des Champs Elysés, da Place de la Concorde all'Arc du Triomphe. Siamo anche saliti sulla cima dell'arco, da cui abbiamo potuto godere di un fantastico panorama di Parigi, che ripagava tutti quei maledetti scalini per raggiungerlo :-D
Abbiamo pranzato in un ristorante lì vicino, poi abbiamo fatto rapida visita ai Jardins du Luxembourg, per arrivare infine al Pantheon.
Forse sarà insolito, ma il Pantheon è sicuramente il posto che mi è più piaciuto a Parigi. Dentro è così grande e maestoso, da togliere il fiato! Per non parlare dell'emozione che ho provato quando ho visto le tombe di Victor Hugo e Voltaire...quasi mi mettevo a piangere, Voltaire è il mio eroe, e su un capolavoro di Hugo sto scrivendo la mia tesi di laurea, potete immaginare la mia reazione nel "trovarli" là (sapevo che le spoglie di Hugo erano nel Pantheon, ma onestamente non sapevo che fosse anche il caso di Voltaire).

Per concludere in bellezza, sempre sulla scia di Hugo e della mia tesi, la tappa successiva è stata la famosa Notre Dame de Paris. Che dire...sublime! Sicuramente l'avrei apprezzata ancora di più se non ci fosse stato quel milione, milione e mezzo di persone :-D ma anche così, è un posto davvero meraviglioso, e poi da sempre sognavo di visitarla, di camminare per quelle navate austere immaginando Quasimodo che si dispera per la sua Esmeralda... Forse sono pazza, ma amo il romanzo (e il musical) alla follia, e trovarmi nella cattedrale che l'ha ispirato è stato davvero emozionante.
Anche la seconda serata l'abbiamo passata al bar dell'ostello, dove abbiamo conosciuto un ragazzo (o forse dovrei dire uomo, vista l'età) della Malaysia davvero simpatico! In effetti gli ostelli hanno molti lati negativi (condividere la stanza, coinquilini rumorosi, bagni in comune, zero privacy...) ma sono i posti migliori per conoscere nuove persone e ascoltare le loro storie di viaggi, una delle cose che preferisco.
Abbiamo preso qualche drink al bar e poi siamo andati a ballare alla discoteca del piano di sotto. Inutile dire che il titolo della giornata successiva è stato indubbiamente "Hangover al Louvre" ahahah! Un'esperienza mistica, camminare fra tutte quelle sale come due zombie, ammirando opere d'arte magnifiche mentre si cerca di restare in piedi e si bevono 3-4 bottigliette d'acqua l'ora... Ma d'altronde me lo aspettavo quando ho avuto l'idea di partire con Ryan, scene come questa sono all'ordine del giorno quando siamo insieme :-D
Il Louvre, comunque, è davvero un posto straordinario...avrei voluto passarci 2 o 3 giorni lì dentro, li meriterebbe davvero.

Dopo il Louvre abbiamo visitato Montmartre e la Basilica del Sacro Cuore. Il quartiere Montmartre è sicuramente la zona più bella e pittoresca di Parigi, con tutti i suoi artisti, le botteghe, il panorama... E il Sacro Cuore è la ciliegina ("ina") sulla torta, che domina la collina con la sua maestosità.
La sera sono andata a letto alle 9 perché non ne potevo più di camminare per la città stanca, con le occhiaie e i postumi, quindi ho deciso che avrei fatto una bella dormita di 12 ore per recuperare. Invece i nostri compagni di stanza hanno deciso (come avevo anticipato), proprio quella sera, di fare un festino in camera, fregandosene altamente del fatto che io, Ryan e un altro ragazzo stessimo dormendo. Brava gente :-)
Nemmeno i tappi per le orecchie potevano coprire tutto quel baccano. Ho finito per addormentarmi all'una passata, e con pensieri omicidi per la testa...
Il nostro ultimo giorno l'abbiamo passato al cimitero di Père Lachaise e abbiamo visitato le tombe di Proust, Wilde, Balzac, Jim Morrison, etc. Volevamo andare alle catacombe ma l'attesa per entrare era un'ora e mezza, c'era una fila enorme, così abbiamo rinunciato.
Siamo andati a pranzo, poi a vedere il famoso Moulin Rouge.
Non so chi sia questo tizio, ma ha una tomba favolosa!
Siamo rientrati in ostello verso le 4 e io ho deciso che avrei dormito fino alle 22 in modo da poter stare in giro tutta la notte (visto che il bus di Ryan partiva alle 7 di mattina, avevamo deciso di non dormire, uscire tutta la notte e rientrare solo per prendere le valigie).
Qualcosa ovviamente è andato storto in questo piano perfetto, o meglio, qualcuno... Prima siamo stati un po' a bere in ostello con il ragazzo della Malaysia (che è successivamente uscito con noi) e un altro ragazzo che era con noi in camera (coreano). Poi abbiamo preso la metro e siamo andati in centro, in un quartiere pieno di locali. Siamo entrati in una discoteca e abbiamo passato un po' di tempo lì, fino verso le 2, orario in cui Ryan, che aveva bevuto la quantità di alcol che ucciderebbe qualsiasi persona normale, ha iniziato a non ragionare più e a lamentarsi che voleva tornare in ostello. Inutile ricordargli il piano, inutile spiegargli che la metro riapriva alle cinque: dicendo che sarebbe tornato a piedi (impossibile) se n'è semplicemente andato, e con tutta quella gente non siamo riusciti a trovarlo. Alla fine ho preso un taxi con il ragazzo che era venuto con noi e sono rientrata, e per fortuna ho trovato Ryan che dormiva nel suo letto.
Il giorno dopo, com'era prevedibile, non si è svegliato in tempo e ha perso il bus (non preoccupatevi, è riuscito a tornare a Luneburg, seppur molte ore dopo :-D).
Io per fortuna ho preso il treno che avrei dovuto prendere, così 3 ore dopo e 10 gradi in più ero ad Aix, e il resto del giorno l'ho passato a dormire per riprendermi da questa "vacanza" in cui credo di aver percorso a piedi qualche migliaio di chilometri...ma ne è valsa la pena! :-D

lunedì 10 marzo 2014

Carnevale di Nizza, Salon du Cheval Camargue e altre avventure

Non ho scritto sul mio blog per più di un mese, sono stata molto indaffarata, ma adesso è ora di aggiornare prima che le cose da dire diventino troppe :-D
La vita a Aix va sempre meglio, ormai conosco tantissime persone provenienti da tutti i paesi del mondo (o quasi); le cose da fare sono sempre molte, che si tratti di feste e serate o di viaggi e gite, sicuramente non ci si annoia!
Aix offre molto da questo punto di vista: per essere una città piuttosto piccola, ci sono molti locali e discoteche per divertirsi la sera (inutile dire che questo influisce direttamente sulla mia salute fisica ed economica, ma vabbé, si vive una volta sola :-D); ma la città si trova anche in una regione piena di posti da visitare, di città artistiche, parchi, e ci sono spesso festival, giornate a tema e quant'altro.

Per esempio, il 15 febbraio io, Johanna (una ragazza tedesca) e Julia (una ragazza svizzera) siamo andate al Salon du Cheval Camargue, a Mas de la Cure, poco lontano da Arles (e circa un'ora e mezza da Aix, si raggiunge con 2 bus).
La Camargue è una zona che si estende tra i due bracci del delta del Rodano e vi si trova un parco nazionale di più di 800 km quadrati, habitat naturale di molte specie animali, tra cui appunto il cavallo che da questa zona prende il nome.
Io sono da sempre appassionata di cavalli, e per fortuna ho trovato due ragazze (Johanna e Julia) con questo stesso interesse, così siamo andate insieme all'evento, che si svolgeva in un maneggio. In uno dei due campi, dei cavalieri e amazzoni gareggiavano in un concorso di monta tipica del posto, mentre nell'altro venivano presentati diversi esemplari di cavalli per la vendita. C'erano anche molti stand di abbigliamento, attrezzature per il cavallo, e abiti tipici per la monta Camargue. Infine, abbiamo familiarizzato con molti esemplari in vendita nei loro box (e io mi sono innamorata di un puledro assolutamente adorabile :-)).



Domenica 23 marzo, invece, sono andata a Nizza per il carnevale, con una gita organizzata da un'associazione locale alla quale hanno partecipato molti altri studenti erasmus. Abbiamo raggiunto Nizza verso le 11 di mattina con il bus (da Aix sono circa 2 ore e mezza di viaggio). Il carnevale iniziava alle 2, così ne abbiamo approfittato per visitare la città, la magnifica costa, e il colle da cui si può godere di una vista stupenda:


Alle 14 è iniziata la parata di carnevale nel centro, ed è durata fino alle 16 e 30. Decine di carri hanno sfilato a tempo di musica, insieme a ballerini, musicisti, bambini che tiravano coriandoli, e gente mascherata. C'è stato il sole tutta la giornata e faceva caldissimo! Un tempo stupendo!
Anche noi abbiamo comprato delle maschere, che abbiamo poi indossato ad una festa erasmus il martedì successivo :-)




Dopo la parata ci siamo rilassate sulla spiaggia prima di riprendere il bus per tornare a Aix.
Nizza è davvero una città splendida, l'avevo già visitata ma è stato ben 7 anni fa e ci ho passato una sola giornata, quindi non mi ricordavo molto. E questo è stato il primo carnevale della mia vita, il che ha reso tutto ancora più interessante :-)

Nel frattempo, credo di aver trovato il mio posto preferito ad Aix, si chiama Coco Bohème, è un bellissimo locale dove si possono gustare tutti i tipi di thé e l'unica regola è togliersi le scarpe all'entrata. Ormai ci vado tutti i lunedì perché il lunedì è il giorno in cui c'è la fontana di cioccolato: si possono portare frutta e biscotti da casa o comprarli direttamente lì, e gustarli insieme alla cioccolata che cola a cascata per tutta la sera...stupendo!

La scorsa settimana sono stata a Parigi, ma farò un post separato per questo ;-)
Nel frattempo, au revoir!