venerdì 22 novembre 2013

Brema: Beck's Brewery Tour

Un mese fa, io ed altri ragazzi del mio programma siamo andati a Brema per la visita guidata della Brewery della famosa birra Beck's. Abbiamo prenotato un tour in inglese qualche giorno prima. Il tour costa 10 euro a persona e ha una durata di circa due ore.
Prima di arrivare alla Brewery, siamo passati per il centro di Brema, una città davvero bellissima, e famosa per essere la patria dei quattro musicanti della fiaba della raccolta dei fratelli Grimm.
C'era anche una sorta di festival in corso, e le piazze e le strade erano piene di banchi che vendevano di tutto, dal cibo ai vestiti, ed era stato allestito anche un mini luna park. Purtroppo non siamo potuti restare molto, altrimenti avremmo fatto tardi per il tour.

Il birrificio della Beck's è nato nel lontano 1873, e la birra ha fin da subito ottenuto successo, diventando poi con il tempo una delle più famose al mondo.La chiave presente sul logo è il simbolo della città di Brema, e le due medaglie sono quelle vinte a Brema nel 1874 e a Philadelphia nel 1876. La varietà di Beck's più famosa è senz'altro la Pilsner, anche se il marchio Beck's offre una vasta gamma di birre, tra cui la blue (analcolica), la dark (scura), la Premier light (a ridotto contenuto di calorie), le varie Beck's aromatizzate (limone, lime, arancia, erbe), e altre ancora. Inoltre il marchio Beck's produce anche la Haake Beck, una birra che viene distribuita esclusivamente a Brema (e che abbiamo avuto modo di assaggiare alla fine del tour).La visita è stata molto interessante: la guida ci ha portati ad esplorare alcune parti del birrificio, tra cui quella in cui la birra si conserva e viene fatta presentare; è stato proiettato un filmato sulla storia del birrificio e uno su come la Beck's viene prodotta; abbiamo avuto modo di conoscere e toccare con mano gli ingredienti, e, ciliegina sulla torta, nel tour erano compresi 3 assaggi. Prima, ognuno di noi ha ricevuto una birra e dovevamo indovinare se si trattava di Beck's Pilsner o di Haake Beck. La risposta giusta era Beck's Pilsner, dopodiché ci è stata portata una Haake Beck e infine una bottiglia a nostra scelta (io ho preso quella al lime). Siamo usciti da lì tutti vagamente brilli :-D




lunedì 18 novembre 2013

Vita a Lüneburg

Mi sono resa conto che ho scritto sempre e solo (o quasi) di altre città, mentre ho parlato pochissimo della mia vita qui a Luneburg, quindi è il momento di recuperare e raccontare qualcosa!
Per due volte, in ottobre, sono stata con i miei amici al Vamos. Sarebbe una normale discoteca, se non fosse per una particolarità decisamente insolita per noi italiani: si trova nell'università, nel campus, tra i normali edifici in cui si svolgono le lezioni! Bello, eh? :-D

A fine ottobre sono venuti a trovarmi i miei genitori! Sono arrivati giovedì 24 ottobre: sono andata a prenderli all'aeroporto di Amburgo e li ho portati qui. La prima sosta è stato Jim Curry, perché dovevano assolutamente assaggiare il Currywurst (e perché lì ne fanno anche di vegani). Li ho portati a casa per disfare le valigie e farsi una doccia, poi siamo andati a cena da Mälzer, uno dei ristoranti/pub a mio parere migliori della città, dove producono anche la loro birra artigianale. Il giorno dopo...tour di Luneburg! Ovviamente l'hanno adorata; e come poteva essere altrimenti? E' una delle città più adorabili al mondo :-D
Sabato sera siamo andati a cena da Zwick, un ristorante/pub molto tipico e giovanile che i miei genitori hanno adorato. Con noi è venuto anche il mio amico Ryan perché i miei volevano conoscerlo :-D Qui hanno avuto un piccolo schock culturale: in Italia è abbastanza raro vedere persone oltre i 30 allegramente ubriache, mentre in Germania no... Ebbene, i nostri vicini di tavolo (un gruppo di 3 coppie sui 40-50 anni) hanno iniziato a conversare con noi in tutte le lingue (prima tedesco, poi inglese, poi quando ho detto di essere italiana provavano a parlare italiano), uno dei tipi ha iniziato a dare la mano a tutti noi e a congratularsi per i più vari motivi, mentre una delle signore ha abbracciato sia mia madre che mio padre, tutta entusiasta, baciandoli sulle guance. E' stata una scena troppo divertente, soprattutto perché mia mamma non sapeva come reagire ed è praticamente rimasta immobile guardando la signora con uno sguardo a metà tra il divertito e lo sbigottito. :-D
La domenica noi tre siamo andati ad Amburgo, e ho mostrato ai miei genitori la Rathaus, la Reeperbahn, varie chiese importanti, e li ho portati al Fishmarkt a mangiare pesce.
Lunedì siamo stati in giro per Luneburg per un po' di shopping e abbiamo cenato in un ristorante asiatico fantastico, dove ho potuto mangiare tanto di quel sushi vegano che quasi scoppiavo!
Il giorno successivo, martedì 29 ottobre, i miei sono ripartiti per Roma.

Il primo novembre, invece, c'è stata la festa di Halloween! Lo so che Halloween era il giorno precedente, ma purtroppo noi tutti avevamo un esame di tedesco il primo novembre (qui in Germania non è festa), così abbiamo rimandato di un giorno. Dopo l'esame io e un gruppo di amici siamo andati a fare shopping per i nostri costumi. Notare: mentre noi italiani per Halloween solitamente ci travestiamo in modi spaventosi, perché abbiamo il carnevale per le normali maschere, gli americani si travestono da qualsiasi cosa, non necessariamente paurosa. Così alla festa c'erano mucche, cervi, sceriffi, barboni, goth, bavaresi, personaggi di Star Wars, vecchiette, e chi più ne ha più ne metta! Io ho optato per un costume da Betty Boop, essendo semplice da realizzare: è bastato un vestito rosso, una giarrettiera, e una parrucca di riccioli neri.
(A destra: una delle poche foto decenti ;-))


(Las Vegas di notte :))
Ieri invece (domenica 17 novembre) io e altri 5 ragazzi siamo stati al Miniatur Wunderland ad Amburgo. Devo dire che mi aspettavo molto meno di quello che ho trovato, sono stata piacevolmente sorpresa, è un posto davvero interessante! Ci sono riproduzioni della Germania, degli USA, della Svizzera, della Danimarca e altri paesi, molto fedeli, ma la cosa più particolare è che sono in movimento, percorse da treni, aerei, corsi d'acqua e tanto altro. Inoltre, se ci si avvicina e si osservano bene tutte le minuscole persone che popolano i vari ambienti, ci si accorge che ognuno è impegnato in una qualche attività, ed è davvero interessante cercare di cogliere i dettagli. Per esempio, io ho notato un cadavere in acqua, una famiglia di pinguini, una torre umana sulla spiaggia fatta di persone in piedi una sopra l'altra, un piccolo aereo schiantatosi sulle parenti del Grand Canyon, due maiali impegnati a "riprodursi" (questa credo sia stata la cosa più curiosa :-D), e tanto altro! E' incredibile quanto si possa scoprire se si cerca di far caso ai dettagli, ce ne sono ovunque. Inoltre, all'incirca ogni 15-20 minuti, l'illuminazione cambia e viene simulato il tramonto del sole, poi la notte, poi il sorgere, e infine si torna alla normale luce diurna. Un posto assolutamente consigliato!

Sono stata anche a Schwerin e a Brema in quest'ultimo mese, ma farò dei post separati perché li meritano! Intanto, ecco qualche foto random scattata ultimamente :-)
Bis bald!

Festa a casa!

Io e i miei migliori amici al pub irlandese

Io in uno dei miei punti preferiti della città :)



Antica ferrovia non più in uso
Parco
Sasha, la mia nuova bici :)

giovedì 14 novembre 2013

Oktoberfest München!

Con poco più di un mese di ritardo, ecco il mio racconto sull'Oktoberfest! :-D
Sono partita il 3 ottobre da Luneburg e dopo circa 6 ore di treno con un cambio ad Hannover (noiosissime, ma per fortuna sono riuscita a dormire più della metà del tempo) sono arrivata alla stazione centrale di Monaco. Non era la mia prima volta, anzi...direi che ormai in questa città ci sono stata una ventina di volte, visto che Silvia, mia sorella, ci vive. Ma questo era il mio primo Oktoberfest! Appena scesa dal treno già si sentiva l'atmosfera, la stazione era affollata come non mai, piena di turisti, e ovunque c'era gente che indossava il Dirndl o i Lederhosen, l'abbigliamento tipico bavarese, un must dell'Oktoberfest.
La prima giornata abbiamo deciso di passarla in tranquillità, e ce ne siamo andati (io, mia sorella, suo marito, e il mio nipotino) ai giardini inglesi (Englischer Garten) per una birra e una cena bavarese (Kartoffelsalat e Bretzel:)).
Venerdì 4 ottobre, invece, io e Silvia siamo andate alla Wiesn, il cuore dell'Oktoberfest. Siamo partite verso mezzogiorno e siamo restate fino a sera. Il primo tendone in cui siamo riuscite ad entrare dopo un po' di fila è stato quello dell'Augustiner. Beh, che dire...l'atmosfera da Oktoberfest è difficile da descrivere, centinaia di persone che bevono, ballano, cantano, si divertono, e si abbracciano come fossero grandi amici, quando in realtà magari si sono conosciuti pochi minuti prima. E' con questo spirito che ho ricevuto una proposta di matrimonio, ahahah! Infatti l'unico posto che abbiamo trovato era accanto a dei tizi simpatici ma "leggermente" ubriachi, che ci hanno fatte sedere con loro, e uno di questi ha iniziato a farmi complimenti e mi ha chiesto di diventare sua moglie, aggiungendo che ha una casa di proprietà, sa cucinare e fare il bucato. Non male, se non fosse per il fatto che aveva una quarantina d'anni e non era proprio il mio tipo ideale...ahahah!
Il secondo tendone che abbiamo visitato è stato lo Spatenbräu. Anche questo bellissimo, con un'atmosfera un po' diversa: infatti è frequentato prevalentemente da ragazzi più giovani. E' stato molto divertente, e non privo, anche questo, di incontri "particolari" e scene esilaranti, complice il fatto che eravamo intorno al terzo litro di birra... eheheh.
Dopo lo Spatenbrau, abbiamo deciso di fare una pausa caffé per ricaricarci, così siamo entrate in un bar carinissimo, allestito sempre sulla Wiesn per l'occasione. Dopo il caffé è stata la volta del terzo tendone, Schottenhammel, anche questo super affollato e bellissimo!

Il giorno successivo, sabato, sono tornata sulla Wiesn, stavolta con dei miei compagni di corso americani del mio programma che si trovavano anche loro a Monaco per l'Oktoberfest. Purtroppo non siamo riusciti ad entrare in nessuno dei tendoni: essendo l'ultimo sabato, la quantità di persone presente era davvero indescrivibile, e lasciavano entrare solo chi aveva la prenotazione. Siamo andati, allora, alla Hofbrauhaus: anche qui c'era tantissima gente e abbiamo dovuto fare la fila fuori, ma dopo venti minuti siamo finalmente entrati e abbiamo mangiato e (novità)....bevuto birra! :-D
Siccome i ragazzi non erano mai stati a Monaco, mi hanno chiesto di portarli ai giardini inglesi. Siamo quindi andati alla Torre Cinese per un'altra birra. Qui non c'era davvero anima viva, forse per via della forte pioggia che nel frattempo cadeva fitta sopra le nostre teste. 
A cena sono andata con mia sorella in un bellissimo ristorante vegetariano, Prinz Myshkin, davvero ottimo! Domenica purtroppo sono ripartita, altre sei ore di noiosissimo treno, ma almeno stavolta non avevo fermate intermedie e sono arrivata diretta a Luneburg, piuttosto stanca ma assolutamente entusiasta di quest'esperienza. Credo proprio che la rifarò!

domenica 3 novembre 2013

10 cose che mi mancheranno della Germania

Sono qui da due mesi ormai, e me ne restano quasi altrettanti. Se potessi resterei qui per sempre, ho pensato seriamente a prolungare il mio soggiorno anche per tutto il prossimo semestre, ma la Francia mi aspetta e non me la sento di tirarmi indietro. Non so se sarà meglio o peggio; visto quanto mi sto divertendo qui direi che non potrebbe andare meglio di così, ma in fondo non si può mai sapere!
Comunque, ecco le dieci cose che mi mancheranno di più della Germania (e di Luneburg in particolare):

1-I TRENI
I treni tedeschi sono qualcosa di fantastico. Sempre super puntuali, sempre super puliti, collegano benissimo ogni città. Anche un posto come Luneburg, una piccola città di provincia, ha una stazione in cui passano treni diretti per moltissime città, senza dover per forza passare per Amburgo. Inoltre, la tessera studente che ci hanno rilasciato all'università quando siamo arrivati ci consente di prendere qualsiasi treno regionale nella Bassa Sassonia completamente gratis. Ripensando al treno Viterbo-Roma che prendo per tornare a casa a volte nei weekend, a tutte le volte che arriva con ore di ritardo, che viene cancellato, che non si sa se tornerò a casa oppure resterò ferma in qualche posto sperduto a causa di guasti, direi che qui i trasporti sono semplicemente grandiosi, ed essendo certi che funzionano ci si risparmia una bella dose di preoccupazioni, ansie, e uscite di casa con ore di anticipo per tragitti che normalmente richiederebbero solo 30 minuti.

2-LE BICICLETTE
Un paio di settimane fa ho finalmente comprato una bici, e devo dire che usarla per spostarmi ha moltissimi vantaggi. Prima di tutto, non sono soggetta agli orari degli autobus, quindi posso uscire di casa quando voglio e rientrare anche dopo le 8 e 20 senza dover fare lunghissime camminate o spendere soldi in taxi (le 8 e 20 è l'ora in cui passa l'ultimo autobus per casa mia). Poi, è salutare, non inquina, e aiuta a mantenersi in forma! Devo dire che  abbastanza faticoso, ma ne vale la pena perché così dopo mezz'ora in bici mangio di più senza sentirmi in colpa :-D Inoltre qui usare la bici è facile, considerando che ogni marciapiede ha una sorta di corsia riservata alle sole biciclette, quindi non si rischia né di travolgere ignari pedoni, né di farsi ammazzare dalle macchine in corsa. Potermi spostare in bicicletta mi mancherà moltissimo!

3-LA MENSA
La mia università a Viterbo possiede una mensa piccola quanto la cucina di casa mia, che ogni giorno offre pasta scotta, insalata acquosa, e due piatti a base di carne o di pesce o di carne e pesce che io ovviamente non posso mangiare, essendo vegetariana. La mensa della mia università qui è grande più o meno quanto tutta l'università di Viterbo, offre una varietà di cibi da far invidia ai migliori ristoranti, si trova sempre un piatto unico completamente vegetariano, o in alternativa delle insalatone piene di tutto e condite con le salse dressing (che in Italia non si trovano MAI), offre mille tipi di pane, di frutta, di dessert, di contorni, di bibite, e (udite udite) oltre alla normale area dove si passa col vassoio per prendere da mangiare, c'è anche un isolotto distaccato dove viene servito solo cibo vegano e biologico, con la zuppa veg del giorno, un altro piatto (di solito pasta, cous cous o sformati di verdure), e insalata fai-da-te con mille tipi di verdure, cereali, salse tra cui scegliere. Ah, il prezzo medio per un pasto varia dai 2 ai 3 euro con la tessera studente!

4-I PREZZI BASSI
Nonostante molti amano affermare che in Germania la vita costa cara, una delle cose che amo di più qui  proprio l'opposto, ossia come tutto (o quasi) costi meno che in Italia! Qualche esempio? La mia tinta per i capelli, che in Italia costa 8-9 euro a pacco, qui la pago 3,50 (stessa marca, stessa linea); lo shampoo che in Italia pago 3 euro qui mi costa 1 euro e 50; al Penny riempio il carrello con una ventina di euro e ho abbastanza cibo per una settimana intera; i prodotti veg (per esempio tofu, cotolette di soia, salame vegano, ecc) costano non dico la metà ma quasi; anche uscire costa meno per quanto riguarda i prezzi di birra, cocktails, e anche per l'entrata in discoteca. Credo che quando tornerò in Italia mi sentirò povera...

5-IL VERDE
Qui a Luneburg (ma anche in molte delle città tedesche che ho visitato da quando sono qui) ci sono alberi e spazi verdi ovunque. Quasi tutte le case sono circondate da giardini, ci sono molti parchi, è pieno di alberi e piante anche lungo i bordi delle strade o nelle piazze. Lo stesso vale per l'università, i cui spazi di natura sono popolati da lepri in libertà, e spesso anche da scoiattoli e rospi :)

6-I RISTORANTI
La varietà di ristoranti che c'è qui a Luneburg, ma anche in quasi tutte le città tedesche che ho visitato, è incredibile. Si può davvero mangiare qualsiasi cosa venga in mente a qualsiasi ora, e in più i prezzi sono molto più bassi. A Roma posso raramente permettermi di cenare al ristorante; qui invece è molto raro che mangi a casa! C'è tantissima scelta, sia per pranzo che per cena, e non solo di ristoranti veri e propri, ma anche di fast food, paninerie, bakeries, e posti informali dove prendere un box di noodles o di falafel e patatine e mangiarlo strada facendo. Inoltre, tutti i ristoranti hanno sempre molta scelta per vegetariani e vegani, e di solito i piatti veg sono contrassegnati da una V sul menu o sono scritti in un altro colore per essere più facilmente identificabili.

7-IL TEDESCO
Amo questa lingua, anche se è così difficile da imparare. Adoro la sensazione di felicità che mi dà il capire un'insegna pubblicitaria, o saper rispondere a una domanda che mi viene rivolta :-D Trovo che sia una lingua splendida, così complessa e articolata, con tanta grammatica e con regole ferree, ma anche creativa: mi divertono, infatti, tutti quei paroloni (molto tipici del tedesco) che sono in realtà composti da 2, 3 o più parole più brevi, unite insieme a formare un diverso significato. Sentir parlare la gente in tedesco, accendere la tv e vedere programmi tedeschi, leggere in tedesco, sforzarmi di parlarlo il più possibile...tutto questo mi mancherà!

8-IL SILENZIO
E' bellissimo salire su un autobus o un treno, o sedersi al ristorante, o camminare in una strada affollata, senza dover ascoltare persone che strillano al telefono, che parlano a voce alta, che gridano, che cantano, ecc. Qui è sempre tutto tranquillo, le persone conversano a bassa voce, non ci sono rumori molesti (a parte nei pub la sera, quando la gente è ubriaca, ma questo è piuttosto accettabile). Una pace e quiete che difficilmente ho trovato in altri paesi e che apprezzo molto qui.

9-IL CIBO
A parte i ristoranti, di cui ho già parlato, ci sono alcune cose che mangio qui di cui non posso davvero più fare a meno! Per esempio, i formaggi che vendono in Germania sono assolutamente favolosi, c'è una grandissima varietà e i prezzi sono bassi. Io mi sono innamorata del formaggio spalmabile al rafano, all'aglio, alle erbe, e alle tre cipolle! Un'altra cosa che amo è il pane: c'è davvero una scelta ampia, sia per quanto riguarda forme e grandezze che gusti e ingredienti. Penso che qui si possa mangiare un tipo di pane diverso ogni giorno senza imbattersi nello stesso due volte per almeno una decina d'anni :-D Per quanto riguarda i dolci, poi, non credo che ci sia un paese che riesca a battere la Germania: che si tratti di cioccolatini o caramelle, cornetti o pasticcini, la scelta è davvero infinita, e soprattutto qualsiasi cosa si sceglie sarà sicuramente deliziosa. Infine, devo menzionare i piatti pronti, salvezza di chi come me non ha tempo per cucinare. Anche in questo caso ci sono infinite opzioni, tutte assolutamente da provare, tra zuppe, pizze, patate, insalate di pasta, verdure, cibo asiatico, eccetera...eccetera...!

10-I MIEI AMICI!
Beh, mi pare piuttosto ovvio, e anche se non è una prerogativa della Germania non potevo non menzionarlo... Ho conosciuto delle persone fantastiche qui, su cui posso davvero contare, e so già che piangerò quando dovrò lasciarle a dicembre... Purtroppo la mia vita è fatta di questo, nuovi incontri e addii, ma sono comunque grata del fatto che delle persone stupende abbiano incrociato il mio cammino. :)